
Vegano o vegetariano sono sinonimi. Bisogna innanzitutto distinguere il pensiero filosofico del Veganesimo dall’alimentazione Vegan. In quanto il pensiero filosofico non implica solo l’eliminazione dalla propria alimentazione di cibi animali ma ha anche lo scopo di non partecipare allo sfruttamento, l’uccisione e alla sperimentazione sugli animali, alla caccia e così via. Un vegano etico pertanto rifiuta l’idea che l’uomo abbia il diritto di disporre della vita degli altri animali come meglio crede, quindi rifiuta il consumo di ogni tipo di carne (compresa la carne delle creature marine, ovvero pesce, crostacei e molluschi), latte e derivati, uova, miele e altri prodotti delle api, anche quando presenti in forma di ingredienti in altri alimenti, come prodotti da forno preparati con strutto, pasta all’uovo o brodo di carne. Un vegano etico inoltre indossa solo capi in fibre vegetali e sintetiche, usa cosmetici e prodotti per la pulizia della casa non testati su animali e possibilmente privi di ingredienti di origine animale e in generale evita l’acquisto di altre merci con parti animali (come divani in pelle, tappeti in pelliccia, ornamenti in avorio, oggetti in osso, pennelli in pelo animale, ecc.).Invece Il Veganesimo come lo intende invece la maggior parte delle persone è riferito solo all’eliminazione dalla propria alimentazione di qualsiasi tipo di cibo animale (carne, pesce, uova, latte e tutti i loro derivati come formaggio e burro.....). Le proteine vengono quindi introdotte solo attraverso cibi vegetali (cereali, legumi, frutta, verdura, semi oleosi e frutta secca).
Un’alimentazione vegana è sana per il nostro organismo? Il veganesimo come tutti gli estremismi a mio parere è una forzatura della natura, anche perché essere vegano e sano è molto più difficile che essere un onnivoro sano in quanto per introdurre tutti i nutrienti necessari attraverso cibi esclusivamente vegetali bisogna porre molta attenzione sia alle quantità che alla qualità del cibo.Ad esempio per introdurre 1 g di proteine si devono introdurre o 100 g di frutta o 50 g di verdura o 7,5 g di cereali integrali o 5,8 g di frutta secca o 4,3 g di legumi secchi. Il fabbisogno di proteine varia da 0,5 a 1 g di proteine per kg di peso corporeo. Ma attenzione le proteine vegetali non contengono tutti gli aminoacidi nelle proteine animali.Se la natura ci avesse fatto vegani non dovremmo stare attenti ad alcuni nutrienti che l’organismo non riesce a sintetizzare da solo e che troviamo solo nei cibi animali (ad esempio la Vitamina B12, anche se gli assertori di questo tipo di alimentazione riferiscono che nell’antichità l’uomo era in grado di sintetizzare nel nostro intestino tale vitamina come oggi ancora succede per la vitamina K) ma il fatto è che oggi il nostro intestino non è più in grado di sintetizzarla.Le 2 più prestigiose associazioni di nutrizionisti al mondo, l’American Dietetic Association ed i Dietitians of Canada, affermano che le diete vegetariane correttamente bilanciate sono salutari ed adeguate dal punto di vista nutrizionale. Una dieta vegetariana, intesa come latto- ovo-vegetariana, è in grado di soddisfare le raccomandazioni correnti per i nutrienti chiave per i vegetariani, compresi le proteine, il ferro, lo zinco, il calcio, la vitamina D, la riboflavina, la vitamina B12, la vitamina A, gli acidi grassi omega-3 e lo iodio a patto che si riducano anche i cibi che tolgono nutrienti al corpo come cereali raffinati, bevande gassate e zuccherate, alcolici, sale, zuccheri in genere...Per i latto-ovo-vegetariani l’unica carenza realisticamente ipotizzabile è quella di ferro (che comunque è una carenza molto comune nelle donne in età fertile, indipendentemente dal tipo di dieta seguito).